Poliurea dall'industria alimentare alla manifatturiera - Le Sas

Soluzione all’avanguardia per la protezione e l’impermeabilizzazione delle superfici, la poliurea ha una straordinaria adattabilità e capacità di preservare l'integrità strutturale in molti scenari industriali. Attraverso un processo di applicazione avanzato, infatti, la poliurea consente di creare un rivestimento protettivo sottile, resistente e flessibile, assicurando durata anche alle macchine e agli impianti più particolari. 

Molto interessanti sono i risultati ottenuti con poliurea negli ambienti alimentari di stoccaggio e trasporto, con applicazione sulle tramogge; altrettanto notevole è l’impatto positivo di questa tecnologia al servizio di tutti quegli impianti per la finitura superficiale dei materiali, come la burattatura, la finitura di massa, la granigliatura e altre lavorazioni affini. Questi processi modificano lo strato superficiale dei componenti di piccole dimensioni lavorati in massa, attraverso metodi e tecnologie che espongono le superfici delle macchine a diversi tipi di rischi.

Vediamo nel dettaglio perché la poliurea è estremamente vantaggiosa in tutti questi casi.

Manutenzione di tramogge con poliurea

Manutenzione di tramogge con poliurea - Le Sas

Le tramogge sono serbatoi o contenitori utilizzati per la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione di materie prime come farine, cereali e altri ingredienti negli impianti alimentari. La loro progettazione è mirata a garantire un flusso regolare e controllato di materiali, facilitando i processi di produzione. 

Fattori come l’usura, l’abrasione e l'umidità possono compromettere l'integrità strutturale delle tramogge nel tempo. In tal senso la resistenza meccanica della poliurea assicura un risultato eccellente, andando a garantire durabilità delle superfici trattate e riducendo la frequenza degli interventi di manutenzione. Essendo un materiale impermeabile, inoltre, previene il rischio di formazione di muffa o di compromissione della qualità degli alimenti stoccati. 

Impiegate in molteplici settori, tra cui la panificazione, la produzione di pasta e la preparazione di mangimi, le tramogge devono assicurare non solo flussi efficienti ma anche igiene e prevenzione da contaminazioni. Anche da questo punto di vista la poliurea è una scelta affidabile, approvata per il contatto con alimenti secondo gli standard di sicurezza previsti dalle normative in materia. 

Poliurea per impianti di finitura superficiale dei manufatti

Nell’industria manifatturiera la finitura superficiale dei pezzi abbraccia lavorazioni di diverso genere, tutte destinate a trattare le superfici dei componenti metallici che, al termine del loro ciclo produttivo, necessitano di essere preparati a successive lavorazioni.

Le macchine che svolgono la finitura sono di diverso tipo, specifiche o multifunzione, per realizzare più processi simultaneamente. Le possibilità di utilizzo di queste macchine riguardano tanti settori, come l’automotive o l’aerospace, il comparto medicale, la gioielleria e l’orologeria. 

Dal punto di vista della manutenzione le criticità per questo genere di impianti sono diverse. Quasi sempre la necessità di avere superfici interne resistenti e durevoli nel tempo è compromessa dal rischio di usura, corrosione, abrasione e umidità

Andando a conoscere meglio le singole operazioni vedremo che nella maggior parte dei casi le superfici delle macchine sono sottoposte a urti, contatto continuo con liquidi aggressivi, presenza di vapore o acqua. 

Burattatura e vibrofinitura

Burattatura e vibrofinitura sono due operazioni molto simili, ma non del tutto identiche. La vibrofinitura avviene tramite vibrazione ed è leggermente più delicata e indicata per la lucidatura dei pezzi.

La burattatura abbraccia operazioni come la brunitura, la sbavatura, lucidatura e opacizzazione, in generale una serie di lavorazioni che agiscono sulle superfici dei metalli per andare a rimuovere i residui di substrato che si creano in fase di produzione del componente. 

Avviene tramite rotolamento e urto dei pezzi all’interno del buratto. È proprio questa la macchina che, caricata con tutti i componenti da lavorare e posta in roto-vibrazione, esegue l’operazione di burattatura. 

Finitura di massa

La finitura di massa è un processo dell’industria manifatturiera finalizzato a garantire precisi standard estetici e funzionali ai pezzi lavorati. Adatta a superfici come ceramica, metallo, legno, plastica, viene utilizzata ovunque sia necessario avere semilavorati con superfici eccellenti.

Gli impianti per la finitura di massa possono essere di diverso tipo poiché, come per la burattatura, anche in questo caso si va a intervenire tramite lavorazioni differenti, quindi sbavatura, sgrassaggio, lucidatura, disossidazione, disincrostazione, e con l’uso di abrasivi e prodotti chimici. 

Granigliatura

Adatta soprattutto a ripulire e lucidare i pezzi metallici, la granigliatura è un processo meccanico a secco che trova impiego in moltissimi ambiti industriali. Può essere eseguita tramite turbine o con aria compressa. In entrambi i casi si fa ricorso a un abrasivo che, scagliato ad altissima velocità contro il pezzo tramite l’energia cinetica, va a trattarne la superficie. 

L’abrasivo utilizzato può essere differente nel materiale, nella forma e nelle dimensioni a seconda del risultato che si vuole ottenere. Le macchine granigliatrici consentono l’uso di abrasivi potenti che raggiungono velocità alte. 

In alcuni è possibile eseguire il processo anche tramite acqua, con granigliatura ad umido. 

Sgrassaggio, disincrostazione, disossidazione

Molto importante nella finitura di una superficie metallica di un semilavorato è lo sgrassaggio, un’operazione di pulizia industriale che prepara il pezzo alle successive lavorazioni. Lo sgrassaggio può avvenire tramite immersione in liquidi chimici, a vapore oppure ricorrendo alle vibrazioni.

In ogni caso non si tratta di un semplice lavaggio, ma si articola in più fasi gestite da impianti di lavaggio capaci di realizzare anche processi combinati.

Simili nel metodo di funzionamento sono le macchine per eseguire disincrostazione e disossidazione dei pezzi, che in genere avvengono attraverso immersione o per mezzo di abrasione.

La disincrostazione e la disossidazione consentono di rimuovere l’ossido superficiale dalle superfici metalliche – il più comune è la ruggine – e le incrostazioni calcaree. 

Lucidatura e levigatura

Levigatura e lucidatura sono operazioni indispensabili per quei settori in cui l’estetica è un punto forte, come nella gioielleria ad esempio. Ma non è l’unico scopo delle superfici levigate e lucidate. Queste ultime, infatti, possono essere richieste anche per motivi non legati all’estetica nel settore automobilistico e in quello medicale, per le migliori performance nei confronti dell’usura o del risparmio energetico.  

È possibile levigare e lucidare sia con sistemi per la finitura di massa sia con macchine granigliatrici. 

Sbavatura

La sbavatura è una delle lavorazioni più importanti nel processo di finitura delle superfici metalliche, perché ha lo scopo di rimuovere le cosiddette bave ovvero sporgenze del materiale che derivano dal suo processo di produzione. Le bave sono sia un rischio in termini di sicurezza durante la manipolazione sia un ostacolo alle successive lavorazioni dei pezzi. 

Le bave possono formarsi in posizioni diverse e avere forme e dimensioni differenti. Ci sono per cui diversi modi per eseguire una sbavatura, tra cui quello di lavorare i pezzi con il buratto.

Arrotondamento degli spigoli

Tra le operazioni eseguite dagli impianti di burattatura e vibrofinitura vi è anche la rimozione di spigoli vivi, che necessitano di essere arrotondati prima che i pezzi vengano nuovamente lavorati. Tramite vibrofinitura è possibile arrotondare i bordi dei semilavorati in maniera rapida e precisa, lavorando in massa su componenti di piccole dimensioni. 

La poliurea per ripristinare e proteggere le macchine per la finitura dei manufatti

Applicazion epoliurea industria manifatturiera - Le Sas

Nell'industria di lavorazione dei metalli, garantire la durata e l'efficienza delle macchine destinate a tutte le operazioni di finitura superficiale è essenziale. In tale contesto la poliurea si distingue come materiale all’avanguardia grazie alle sue proprietà, che assicurano protezione contro fattori di rischio comuni, insieme a risultati eccellenti su più fronti.

Tra i vantaggi emergono:

  • capacità di resistere all'abrasione, agli agenti chimici e alle sollecitazioni meccaniche;
  • resistenza contro la corrosione, dovuta dall'azione dannosa di agenti atmosferici, umidità e sostanze chimiche aggressive;
  • applicazione uniforme su superfici complesse, che assicura una copertura ottimale anche per geometrie difficili, senza formazione di giunti o sormonti;
  • asciugatura rapida, consentendo tempi di fermo ridotti e un ritorno rapido alla produzione.

E infine, ma non meno importante, la poliurea è conforme agli standard ambientali, una scelta responsabile per l'industria moderna.

 

Per saperne di più sul suo utilizzo e su quello delle macchine per poliurea, contattaci: offriamo un servizio completo, dalla consulenza alla vendita delle macchine fino alla formazione e all’assistenza tecnica, ricambistica e manutenzione.